Il Bosco di Kalù accoglie bambini e bambine senza alcuna discriminazione, con l’impegno quotidiano di realizzare programmi educativi di socializzazione, di gioco e di riposo in un contesto di tipo “familiare“.
che è quello “concreto” che passa dal fare, dallo sporcarsi le mani, dal provare, sbagliare e riprovare, toccare, annusare, osservare, sentire e gustare: sono queste le chiavi di accesso alla conoscenza del mondo
come metodo di apprendimento che permette di prendersi un tempo per imparare a prendere decisioni, risolvere problemi, dialogare sulle regole, coltivare la responsabilità e praticare l’arte della convivenza.
che attraversano il loro ed il nostro cammino; insieme si cerca di capire: “Cosa mi sta succedendo? Sono allegro, triste, felice, arrabbiato, timoroso… Perchè?“
L’ apprendimento è reso più facile da qualunque cosa favorisca uno stato mentale giocoso, mentre viene inibito dalla valutazione, dall’aspettativa di una ricompensa o da qualsiasi cosa ostacoli un simile stato mentale: questo ci porta a superare l’idea “prestazionale” e “produttiva” che caratterizza il nostro tempo.
Per quanto riguarda invece l’attenzione alle emozioni, si dà un nome all’emozione stessa, si prova a capire da cosa scaturisce, dove ci porta e che cosa succede se tentiamo di elaborarla.
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